Minima Cardiniana 371/2

Domenica 27 marzo 2022, IV Domenica di Quaresima

EFFEMERIDI DELLA GUERRA
THOMAS MACKINSON
RUSSIA-UCRAINA. INTERVISTA AL GENERALE LI GOBBI
“Flop di Putin? Nessuno conosce i suoi piani. L’esercito procede a velocità discreta. E se avesse voluto una guerra lampo avrebbe attaccato Kiev dalla Bielorussia”.
Intervista al generale di corpo d’armata, già direttore delle operazioni presso lo Stato Maggiore Internazionale della Nato: “Il mio parere è che i russi stiano tentando di guadagnare un’area sul confine per inglobare le zone russofone e per creare una separazione tra loro e la parte di Ucraina a loro ostile. Ma soprattutto che tendano ad occupare tutta la zona costiera fino a Odessa e possibilmente ricollegarsi alla Transnistria, in modo da interdire all’Ucraina l’accesso al mare (e in prospettiva contenere la presenza NATO nel Mar Nero). Ciò al fine di guadagnarsi una posizione di forza da cui negoziare un cambio di confini”. Continua a leggere “Minima Cardiniana 371/2”

Minima Cardiniana 361/6

Domenica 16 gennaio 2022
Seconda Domenica del Tempo Ordinario, San Marcello

IL PAPA, LA MEMORIA, LA STORIA
PAPA FRANCESCO E LA CANCEL CULTURE
La cancel culture ha fatto la sua comparsa in un discorso pontificio: papa Francesco ha criticato, nell’indirizzo di augurio di inizio anno al corpo diplomatico, quella che ha definito l’intenzione di riscrivere la storia “in base a categorie contemporanee, mentre ogni situazione storica va interpretata secondo l’ermeneutica dell’epoca, non l’ermeneutica di oggi”. Continua a leggere “Minima Cardiniana 361/6”

Minima Cardiniana 359/6

Minima Cardiniana 359/6

Domenica 2 gennaio 2022, San Basilio

“BENVENUTO NEL CLUB” (FORSE…)
Torno con piacere, anche se con un po’ d’imbarazzo, a parlare di Antonio Socci. Si tratta di un vecchio amico di una trentina di anni fa, dei tempi della comune militanza nel “Sabato”. Ricordo bene anche di molti suoi interventi al mio fianco (o io al suo) in tempi duri, e di sue coraggiose difese. Poi, pian piano, qualcosa si è andato sfilacciando: forse la deriva dell’Effetto Berlusconi, con le sue molteplici risacche; forse certi inattesi e inimmaginabili risvolti della questione cattolica, specie con le mutazioni di “Comunione e Liberazione” e dintorni e poi con ciclone Papa Francesco. Il mio noto feroce filobergoglismo mi ha procurato molti avversari e molti antipatizzanti, con la rottura anche di più o meno vecchie e più o meno sincere amicizie. In alcuni limitatissimi casi, circoscrivo e isolo l’argomento Bergoglio quanto parlo con qualcuno all’amicizia del quale tengo e che so tiene alla mia: e parliamo d’altro. Nella maggioranza dei casi, la mia stramaledetta faziosità fiorentina prevale. Chi sparla di papa Francesco è un maledetto guelfo, con lui non voglio più aver niente a che fare e non lo nomino nemmeno più, evito di pronunziare il suo nome.
Il caso-Socci mi ha spiazzato, Ero ormai rassegnato ad averlo perduto: e ne ero addolorato, anche perché avevo seguito alcune cose che lo riguardano e che sono state molto difficili. Mi dicono ch’è successo qualcosa. Non voglio precipitarmi a decidere: lasciamo maturare la cosa, pronti a qualunque evento. Ma se potessi salutarlo con un “Benvenuto nel Club”, mi farebbe un gran piacere (FC).
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Minima Cardiniana 358/3

Domenica 26 dicembre 2021
Celebrazione della Sacra Famiglia, Santo Stefano Protomartire

UN ANNO DIFFICILE. LE TESTIMONIANZE DI PAPA FRANCESCO, DI PUTIN, DI STOLTENBERG
A conclusione di un anno difficile: la paterna e magistrale parola del Papa, l’equilibrata e concreta conferenza di Vladimir Putin, le repliche irresponsabili dell’Unione europea e della NATO.
È stato un anno difficile: l’ombra del Terribile Bisestile 2020 sembra non essersi affatto ancor dileguata, anzi per certi versi sembra proprio che le tenebre si addensino e s’infittiscano. La spirale delle varianti e delle ondate del virus epidemico è in fase crescente, riscaldamento e inquinamento planetari restano altissimi, la curva demografica della natalità in Europa e soprattutto in Italia mostra un inquietante trend in termini di decremento, sul mondo e soprattutto sul “Mediterraneo allargato” (che si estende ormai per convenzione fino a tutto il “Grande Medioriente” e alla nuova area critica indocinese) soffiano violenti venti di guerra.
Tale quadro è stato, tra il 23 dicembre e oggi 26, puntualmente e drammaticamente rilevato da due davvero paterni e magistrali messaggi pontifici: quello natalizio e quello dell’Angelus domenicale di oggi. Continua a leggere “Minima Cardiniana 358/3”