Minima Cardiniana 424/2

Minima Cardiniana 424/2

Domenica 25 giugno 2023, San Guglielmo

L’IDEOLOGIA “INEVITABILE”
EGEMONIA
di Marco Tarchi
Inevitabile. È questa la parola chiave attorno a cui ruota la maggior parte dei dogmi su cui si fondano l’ideologia oggi dominante e l’azione di proselitismo che vi si accompagna. Ogni fenomeno che intervenga a modificare, o a sconvolgere, il modo di vivere o di pensare che si è consolidato nel tempo fra la “gente comune” all’interno di una collettività finisce con il trovare la sua accettazione – prima – e la sua consacrazione – dopo – grazie all’applicazione di questo aggettivo da parte dei “leaders di opinione”. E la formula magica del progressismo, la visione del mondo che sin dalla sua nascita, nella celebrata “epoca dei Lumi”, ha puntato a scalzare l’assetto delle società basate sulle tradizioni per imporre nuovi criteri di valore. Primo fra tutti, come il termine da cui è derivato fa capire, la convinzione che ciò che viene dopo, nella dinamica di sviluppo degli eventi, sia sempre e comunque migliore di quel che c’era prima. Un passo in avanti nella direzione segnata – ecco un’altra espressione cruciale – dal “vento della Storia”. Che è poi quello che gonfia le vele delle élites intellettuali, chiamate a sollevare il popolo ignorante dalla sua congenita pigrizia e a portarlo ad accogliere come positiva ogni novità. Continua a leggere “Minima Cardiniana 424/2”

Minima Cardiniana 333/2

Domenica 26 giugno 2021
XIII Domenica del Tempo Ordinario, San Cirillo di Alessandria

COMMENTO ALL’EDITORIALE
IL POLITICALLY CORRECT, MALATTIA SENILE DELLO STATO LAICO?
Il ddl Zan e le vicissitudini della sua discussione parlamentare sono per il momento solo parti di una commediola noiosa e abbastanza squallida: per evitare il ridicolo, sarebbe bastata un po’ più di attenzione alla grammatica, alla sintassi e al lessico istituzionale. Ma sembra che nel Senato della Repubblica i non-analfabeti siano un certo numero, quindi c’è speranza. Attenti, però: le commediole sovente sfociano in tragicommedie. L’atteggiamento della Santa Sede rappresenta un groviglio del quale è necessario venire a capo.
D’altronde il presidente Draghi, intervenendo in Parlamento, è stato chiaro ed esplicito: ha riaffermato, anzi riconfermato, anzi asserito con forza, quel che la nostra Costituzione sancisce senza possibilità di ambigue e men che mai equivoche interpretazioni. L’Italia ha effettuato una scelta laica. L’aveva già fatta per la verità fino dal 1861 e con più forza dal 1870, affrontando scomunica e interdetto. Non possiamo dimenticare che l’unità della nazione italiana ha posto le sue radici nella breccia di Porta Pia. D’altronde, per lunghi decenni la nazione italiana si è riconosciuta in una “religione di stato”, la cattolica, che peraltro ammetteva gli altri culti religiosi: tutti, quanto meno, quelli che fossero compatibili con la nostra legislazione. Ormai, però, anche le ancore della “religione di stato” sono state levate: la Nave-Italia veleggia libera sul mare delle opinioni spirituali, delle fedi e delle non-fedi. Continua a leggere “Minima Cardiniana 333/2”