Minima Cardiniana 390/2

EDITORIALE
RIPRENDIAMO IL DISCORSO
Cari Amici corrispondenti, simpatizzanti, antipatizzanti eccetera,
forse ormai è improprio definire quest’oggetto di scambi d’idee come “Minima Cardiniana”. Da parecchio tempo (390 settimane, anche se con qualche sosta, fanno quasi otto anni…) siamo sulla breccia, ne abbiamo dette di cose, e tra collaboratori abituali e casuali siamo ormai una famigliola che per giunta sta crescendo. Mi chiedo perfino se sia giusto continuare a dare all’acronimo MC il senso di “Minima Cardiniana”: forse meglio sarebbe “Minima Comunitaria”. Decidete e fatemi sapere. Continua a leggere “Minima Cardiniana 390/2”

L’avventura di un povero cavaliere del Cristo

Figlio, santo, poeta, cavaliere, riformatore. San Francesco è stato tutto questo e anche molto di più: senza dubbio la più grande figura religiosa e spirituale della storia italiana. Come in un caleidoscopio, la sua vita ci permette di comprendere meglio gli uomini e le donne del medioevo.
Un giovane di Assisi era figlio di un ricco mercante e banchiere (nonché, forse, usuraio). Il padre, che lo conduceva con sé nei suoi viaggi d’affari in Francia, volle rinominarlo ‘Francesco’ in omaggio alla dolce terra della poesia cortese, che il ragazzo amava. Francesco non era né nobile né particolarmente bello e il suo fisico era fragile, cagionevole. Ma era ricco, brillante, affascinante, spiritoso, sapeva cantare, suonare e danzare: era il ‘principe della gioventù’ della sua città. Sognava la gloria, le imprese cavalleresche in paesi lontani, l’amore. Poi venne la lotta civile nella sua città, alla quale prese parte, e infine la guerra contro Perugia: combatté, forse uccise, restò alcuni mesi prigioniero. Quando tornò a casa, gli amici avrebbero voluto vederlo riprendere la vita spensierata di prima. Ma non era più lui. Il contatto con la guerra e con il dolore lo aveva cambiato. Una volta incontrò un lebbroso: la lebbra gli aveva sempre fatto paura e orrore. Ma quel giorno scese da cavallo e abbracciò quel miserabile. Da allora, sarebbe diventato cavaliere del Cristo.

Laterza, 2021