Minima Cardiniana 332/5
Domenica 20 giugno 2021, San Metodio
A PROPOSITO DI SERBIA E DI GUERRA. IL TESTIMONE E I SUOI CRITICI
Ovviamente è tutta colpa mia. Ho equivocato sulla natura del documento, che era privata: e ho sbagliato a pubblicarla. Ormai il malanno è combinato: ne chiedo scusa all’interessato. Ciò non toglie che molte delle “critiche” rivolte a quel documento fossero inconsistenti nel merito e spiacevoli nel tono. È mai possibile che non si riesca più a esprimere con correttezza il proprio dissenso e perfino, magari, la propria indignazione? Una sola risposta, “tecnica”, al collega Montanari. Tecnica e pleonastica, dal momento che queste cose le sa meglio di me. Una testimonianza oculare e orale non ha di per sé bisogno di fonti: è fonte di per sé. La critica che si può rivolgerle è solo nel merito, vale a dire sostanziale. Si può contestargli di aver affermato il falso o commesso un errore: non gli si può chiedere le sue fonti, dal momento che l’io narrante un evento veduto è ipso facto fonte di quel che narra. Se ne può negare la veridicità, non l’autenticità. A meno di non dimostrare che è inventata: dimostrazione difficilissima. FC