Minima Cardiniana 367/3

Minima Cardiniana 367/3

Domenica 27 febbraio 2022
Ottava Domenica del Tempo Ordinario
Ultima domenica di carnevale
San Leandro Vescovo

MARINA MONTESANO
LE STRAGI DIMENTICATE
All’indomani dell’invasione russa in Ucraina, i media mostrano le tristi immagini della popolazione in fuga dal conflitto: sono le vittime inermi dinanzi alle quali ogni guerra non può che risultare più che ingiusta, oscena. La presidente della commissione europea, Ursula von der Leyen, ha ricordato i bambini, prime vittime, e accusato Putin di aver riportato la guerra in Europa dopo la seconda guerra mondiale. E tuttavia, la presidente ha la memoria corta: la guerra in Europa c’era già stata nei Balcani negli anni ’90, culminata con i bombardamenti della NATO su Belgrado, anch’essa una capitale europea. Come ricordava Luciana Castellina sul Manifesto: “Il 24 marzo, alle 20.25, il primo bombardamento su Belgrado; il 26 le ‘operazioni’, chiamate interventi umanitari, sono già 500. Dureranno 78 giorni e scaricheranno 2.700 tonnellate di esplosivo”. Continua a leggere “Minima Cardiniana 367/3”

Minima Cardiniana 367/4

Minima Cardiniana 367/4

Domenica 27 febbraio 2022
Ottava Domenica del Tempo Ordinario
Ultima domenica di carnevale
San Leandro Vescovo

FRANCO CARDINI
ZAR PUTIN E LA SCACCHIERA DEL MONDO
Secondo l’antica numerologia sacra, l’8 è il numero perfetto che nasconde i segreti dell’Infinito. Otto lati avevano i battisteri, sacri edifici della vita e della rinascita. Otto volte 8 fa 64: la Perfezione della Perfezione. Sessantaquattro sono le caselle della tavola degli scacchi, il “Gioco dei Re” sul quale fior di shah persiani, di basileis bizantini, di califfi di Baghdad e di sultani d’Istanbul hanno imparato le regole-base della politica: e della guerra, che – diceva von Clausewitz – è continuazione della politica con altri mezzi.
Il maresciallo Stalin, da buon georgiano-osseta, era a quel che si dice un giocatore eccellente. Vladimir Vladimirovich, zar Putin, è forse migliore di lui. Sarebbe interessante assistere a una sua partita con un altro abile giocatore, Erdoğan. Ma in fondo è quel che sta accadendo sotto i nostri occhi: perché la scacchiera è l’immagine del mondo, e gli scacchi sono il più elegante e geniale dei risiko. Continua a leggere “Minima Cardiniana 367/4”

Minima Cardiniana 366/1

Domenica 20 febbraio 2022, Sant’Eleuterio

EDITORIALE
FRANCO CARDINI
FUORI I RUSSI DALLA RUSSIA!
Quando si dice “pensiero radicale”. Vi ricordate una vignetta fra le tante che circolavano anni fa, al tempo dell’Apartheid sudafricana? Una fila d’incappucciati del KKK che sfilava brandendo cartelli sui quali si leggeva “Fuori i negri dall’Africa!”.
Ci ho ripensato in questi giorni, ascoltando gli appelli del presidente Biden che ormai – Dio lo benedica! – non ci fa più rimpiangere né Bush jr., né Trump. E constatando come attorno a lui, e contro il Pericolo Russo, si vada creando sempre più quella che i media definiscono commossi un “totale, unitario consenso”. Avanti dunque sulla via delle sanzioni contro l’Orso Cattivo: tantopiù che italianissimamente (siamo italiani, teniamo tutti famiglia…) il presidente Draghi si è premurato di farci sapere che, in materia, UE e NATO uniti fino all’immancabile vittoria terranno comunque conto (in che modo) degli “interessi” (quali?) e delle “richieste” (quali?) del nostro paese. Il fatto è che non se ne può più: pensate che quel diavolo d’un Putin muove le sue truppe come pare a lui sul territorio russo. Inaudito! È davvero ora di gridargli forte in faccia un deciso, definitivo “Fuori i russi dalla Russia!”. Continua a leggere “Minima Cardiniana 366/1”

Minima Cardiniana 366/2

Minima Cardiniana 366/2

Domenica 20 febbraio 2022, Sant’Eleuterio

ALLE ORIGINI DELLA CRISI UCRAINA
EUGENIO DI RIENZO
IL REVANSCISMO RUSSO E LE MANCATE PROMESSE DELLA NATO
Nel marzo 2004, l’Unione Europea festeggiò l’allargamento della sua sfera a ben dieci nazioni, di cui quattro (Repubblica Ceca, Polonia, Slovacchia, Ungheria) ex membri del Patto di Varsavia e tre (Estonia, Lituania, Lettonia), già parte integrante dell’Urss sia pure per diritto di conquista. Questa espansione non avrebbe avuto nulla d’irrituale se, tra 1999 e 2004, questi stessi Stati, con l’aggiunta di Bulgaria e Romania, non fossero divenuti membri della NATO, un’alleanza che, in ossequio alla sua stessa primitiva ragione sociale, avrebbe dovuto essere sciolta dopo la dissoluzione dell’Unione Sovietica. Evidentemente Bill Clinton e George W. Bush avevano deciso di non onorare la promessa fatta da George Bush senior a Michail Gorbaciov, quando il Presidente statunitense lo persuase a consentire che la Germania unificata entrasse a far parte della North Atlantic Treaty Organization assicurandogli, come contropartita, che la coalizione, nata il 4 aprile 1949, non avrebbe esteso la sua presenza oltre la linea dell’Oder. Continua a leggere “Minima Cardiniana 366/2”